Nuova Riveduta:

Atti 7:38

Questi è colui che nell'assemblea del deserto fu con l'angelo che gli parlava sul monte Sinai e con i nostri padri, e che ricevette parole di vita da trasmettere a noi.

C.E.I.:

Atti 7:38

Egli è colui che, mentre erano radunati nel deserto, fu mediatore tra l'angelo che gli parlava sul monte Sinai e i nostri padri; egli ricevette parole di vita da trasmettere a noi.

Nuova Diodati:

Atti 7:38

Questi è colui che nell'assemblea nel deserto fu con l'angelo che gli parlava sul monte Sinai e con i nostri padri; e ricevette le parole viventi per trasmetterle a noi.

Riveduta 2020:

Atti 7:38

Questi è colui che nell'assemblea del deserto fu con l'angelo che gli parlava sul monte Sinai e con i nostri padri, e che ricevette rivelazioni viventi per darcele.

La Parola è Vita:

Atti 7:38

Infatti, nel deserto, Mosè fece da intermediario tra il popolo d'Israele e l'angelo che gli aveva dato sul Monte Sinai la legge di Dio, le parole capaci di dare la vita.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Atti 7:38

Questi è colui che nell'assemblea del deserto fu con l'angelo che gli parlava sul monte Sinai, e co' padri nostri, e che ricevette rivelazioni viventi per darcele.

Ricciotti:

Atti 7:38

È questi che si trovò nell'assemblea del deserto con l'angelo che gli parlava dal monte Sinai e co' padri nostri, e ricevette parole di vita per darle a noi.

Tintori:

Atti 7:38

Questi è colui che nell'adunanza del popolo nel deserto, stette Coll'Angelo che gli parlava sul monte Sinai, e coi nostri padri, colui che riceve, per trasmettercele, le parole di vita.

Martini:

Atti 7:38

Questi è, che fu colla adunanza del popolo nel deserto coll'Angelo, che gli parlava nel monte Sina, e con i padri nostri: e ricevette le parole di vita per darle a noi,

Diodati:

Atti 7:38

esso è quel che nella raunanza nel deserto, fu con l'angelo che parlava a lui nel monte Sina, e co' padri nostri; e ricevette le parole viventi, per darcele.

Commentario abbreviato:

Atti 7:38

30 Versetti 30-41

Gli uomini si ingannano se pensano che Dio non possa fare ciò che ritiene buono in qualsiasi luogo; può portare il suo popolo nel deserto e parlare loro in modo confortevole. Egli apparve a Mosè in una fiamma di fuoco, ma il cespuglio non si consumò; ciò rappresentava lo stato di Israele in Egitto, dove, pur essendo nel fuoco dell'afflizione, non si consumava. Può anche essere considerato un tipo di assunzione da parte di Cristo della natura di uomo e dell'unione tra la natura divina e quella umana. La morte di Abramo, Isacco e Giacobbe non può rompere il rapporto di alleanza tra Dio e loro. Il nostro Salvatore dimostra con ciò lo stato futuro, Mt 22:31. Abramo è morto, ma Dio è ancora il suo Dio, quindi Abramo è ancora vivo. Questa è la vita e l'immortalità che vengono portate alla luce dal Vangelo. Stefano mostra qui che Mosè era un tipo eminente di Cristo, in quanto era il liberatore di Israele. Dio ha compassione dei problemi della sua Chiesa e dei gemiti del suo popolo perseguitato; e la loro liberazione nasce dalla sua pietà. E quella liberazione era tipica di ciò che Cristo fece quando, per noi uomini e per la nostra salvezza, discese dal cielo. Questo Gesù, che essi ora rifiutano, come i loro padri rifiutarono Mosè, Dio lo ha fatto diventare principe e salvatore. Non toglie nulla al giusto onore di Mosè dire che egli era solo uno strumento e che è infinitamente superato da Gesù. Affermando che Gesù avrebbe cambiato le usanze della legge cerimoniale. Stefano era così lontano dal bestemmiare Mosè, che in realtà lo onorava, mostrando come si fosse avverata la profezia di Mosè, che era così chiara. Dio, che aveva dato loro quelle usanze per mezzo del suo servo Mosè, poteva senza dubbio cambiare le usanze per mezzo del suo Figlio Gesù. Ma Israele allontanò Mosè da loro e sarebbe tornato in schiavitù; così gli uomini in generale non obbediranno a Gesù, perché amano questo mondo malvagio e si rallegrano delle proprie opere e dei propri ingegni.

Riferimenti incrociati:

Atti 7:38

Eso 19:3-17; 20:19,20; Nu 16:3-35,41,42
At 7:30,35,53; Is 63:9; Ga 3:19; Eb 2:2
Eso 21:1-11; De 5:27-31; 6:1-3; 33:4; Ne 9:13,14; Giov 1:17
De 30:19,20; 32:46,47; Sal 78:5-9; Giov 6:63; Rom 3:2; 9:4; 10:6-10; Eb 5:12; 1P 4:11

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